Esta cidade de Ponta Delgada é assim chamada por estar situada junto de uma ponta de pedra de biscouto, delgada e não grossa como outras da ilha, quasi raza com o mar, que depois, por se edificar mui perto d’ela uma ermida de Santa Clara, se chamou ponta de Santa Clara…
Cosi veniva descritta Ponta Delgada da Gaspar Frutuoso, umanista del 1500, una città chiamata perchè si trova di fronte ad una porta di pietra, quasi all’altezza del mare. In effetti la città sorge lungo la costa, coperta dalle colline.
Una città che rivela la sua età, quasi cinque secoli, seconda fondata dopo Angra do Hiroismo nel 1546.
Da approdo per navi e pescatori, oggi Ponta Delgada è una città cosmopolita, uno dei centri più importanti dell’arcipelago delle Azzorre, conta di teatri, come il Teatro Micaelense, il Forte de São Brás oltre una magnifica porta in pietra vulcanica che è un po il simbolo della città oltre che il monumento più fotografato oltre la Igreja de St. Sebastian nel centro della città.
E’ affascinante scoprire una città cosi grande e centenaria, dopo giorni vissuti nelle isole più remote dell’arcipelago dove la presenza umana era al più segnata da villaggi e piccoli paesi che non superavano i 500/1000 abitanti.
Ponta Delgada è un buon punto di appoggio per visitare oltre la città le bellezze naturali dell’isola di São Miguel di cui abbiamo già parlato nel nostro blog.
Punto di arrivo ma anche punto di partenza, infatti si conclude qui il viaggio nelle Azzorre del 2014, in attesa di ripartire nuovamente per il Portogallo (qui chiamato continente) dove resterò ancora per tre settimane prima di rientrare in Italia.
Se vi interessa viaggiare con me in questo fantastico arcipelago, organizzeremo anche per il 2015 un viaggio nelle Azzorre.