Humboldt diceva, nell’800, che bisognava considerare la Terra come “un unico grande organismo vivente”.
Oggi è il 50esimo anniversario della “Giornata della Terra”. 50th Anniversary Earth Day
La Terra è l’unico posto dove possiamo vivere.
Di colpo siamo stati capaci di fermarci per difenderci da un virus, dovremo trovare con la stessa capacità il modo di adattarci per ridurre la nostra impronta negativa sul pianeta.
Abbiamo la dimostrazione che l’essere umano di fronte a qualcosa di immediato reagisce velocemente. Purtroppo di fronte a qualcosa proiettato nel futuro (non troppo lontano) non è in grado di procedere allo stesso modo, procastinando le azioni utili (e faticose) sempre in la nel tempo dando priorità alle azioni che si sono sempre fatte, per mancanza di visione, per incapacità di adattamento, per interessi del singolo o di pochi contro la collettività e l’ambiente.
Chi dovrebbe avere la capacità di vedere lontano e prendere le giuste decisioni, messo al potere come delegato e responsabile, è servitore degli interessi dei colossi economici che vivono controllati dall’avidità dei pochi.
Alla fine si colpevolizza il singolo, abituato a esigenze e bisogni di cui spesso potrebbe fare a meno. Le azioni dei singoli impattano a livello globale, ma anche le decisioni dei governi pongono le basi per ottenere una società più etica e responsabile del futuro della nostra specie.
Quello in gioco non è il pianeta, siamo noi, perché come un organismo si adatterà, il suo respiro non si fermerà mai.
Vulcano Bromo, Indonesia | SpiritoMontano © 2014
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