Ieri si è celebrato il 70esimo anniversario dei Ragni di Lecco, lo storico gruppo CAI, che dal 1946 vetta dopo vetta ha portato l’alpinismo italiano nel mondo.
Da sempre il gruppo dei Ragni di Lecco organizza spedizioni alpinistiche in tutto il mondo, ricordiamo le storiche imprese sul Cerro Torre del 1974 e il Mc Kinley del 1971. Recentemente si annovera la salita della Ovest della Egger nel 2013.

Matteo Della Bordella, Luca Schiera, e Matteo De Zaiacomo, giovani alpinisti di punta del gruppo, hanno raccontato le gesta dei loro predecessori, Riccardo Cassin, Carlo Mauri, Casimiro Ferrari, che aprirono le prime vie come quelle del Cerro Torre e del Denali.
Una serata all’insegna della storia del gruppo che ha saputo scrivere, quindi, importanti pagine dell’alpinismo d’oltralpe, tenutasi al Teatro Sociale di Trento e mediata da Fabio Palma presidente dei Ragni.

Palma ha parlato molto di Casimiro Ferrari, in lui, secondo il presidente, possiamo trovare la filosofia, rimasta immutata, dei Ragni di Lecco da 70 anni. Un uomo poco comunicatore che ha promosso nell’associazione la forza e tenacia fisica.  Casimiro Ferrari ha aperto più di dieci vie in Pagatonia.